Quali sono i luoghi del cuore ? sono quei posti che ti fanno sentire a casa, che sai che non ti deludono mai, che non ti stanchi di visitare tanto sono belli e ricchi di fascino. Uno di questi per me è il Nuvolau.
Numerose volte in questo diario ho raccontato la sua salita e le emozioni che si provano percorrendone il sentiero di ascesa…con o senza neve, all’alba o al tramonto, una cosa però è certa, la bellezza di questo luogo magico non smette mai di meravigliarmi.
L’occasione di un pomeriggio/sera libero mi permette di organizzare una gita veloce in solitaria. Salire con sci d’alpinismo e assaporare qualche ora di pace e solitudine e perché no, soffermarmi in cima per gustarmi la bellezza del cielo stellato.
Parto dal rifugio Fedare alle 18:30 di un sabato sera, può far sorridere partire per un’escursione a quest’ora, oltretutto da soli; andrebbe evitato a patto che si sappia bene ciò che si intende fare…con me uno zaino completamente pieno: macchina fotografica, obiettivi, vestiti, fornelletto e cibo. Sebbene salga dalla pista da sci chiusa per il fine stagione, il peso si fa sentire eccome, ma non ho fretta.
Dopo circa mezzora il sole comincia a scendere verso la Marmolada e le ombre cominciano ad allungarsi. Il gioco dell’enrosadira è leggermente smorzato dalle velature presenti nel cielo ad ovest ma comunque qualche bel momento riesco a scattarlo…sempre spettacolare.
Proseguo e a bordo pista mi soffermo sul versante a ovest con un’ottima visuale. Ne approfitto , la luce calda colora di un tenue arancione tutto il paesaggio circostante. E’ proprio vero che ogni volta il tramonto in Dolomiti è un dono inaspettato. Bellissimo anche lo scorcio che da qui consente di ammirare il Pelmo proprio a sinistra del Cernera…che spettacolo! Neanche a dirlo sono l’unico a godersi questa luce calda e leggera che avvolge ogni cosa.
Risalgo la pista fino al rif. Averau, anch’esso chiuso…l’imbrunire sta prendendo il sopravvento, io senza fermarmi mi dirigo verso la traccia invernale del Nuvolau quando incrocio un ragazzo, Lorenzo…Anche lui sta facendo una gita serale e allora perché non condividere qualche ora assieme ? dopo che gli dico che mi sto dirigendo in cima per qualche foto in notturna non ci pensa due volte e decide di salire con me…sono le 20:00 circa quando arriviamo alla meta. Ovviamente soli.
La serata sarà limpida il tanto che basta per farci ammirare le stelle ? chi lo sa…sicuramente il tramonto velato mi aveva fatto un po’ dubitare, però a sud a dire il vero il cielo è limpido, quindi fiduciosi tra una chiacchera e l’altra attendiamo che le tenebre della notte spengano le ultime luci del giorno.
Dalle 21:00 alle 22:00 con stupore ci rendiamo conto che abbiamo fatto bene ad attendere, il cielo si riempie della meravigliosa coperta di stelle che è la via lattea.
Ci soffermiamo fino alle 22:00 a scattare , dopodiché decidiamo di scendere con prudenza per il pendio di neve…in poco meno di 15 minuti di discesa siamo nuovamente all’Averau e qui la mia strada e quella di Lorenzo si dividono…lui scenderà a Cortina, io all’auto e poi direttamente a casa…alle 02:00 di notte 🙂
Questo è un breve report , volevo condividere la bellezza della notte delle “nostre” montagne…anche se non necessariamente emozionante come articolo mi ha fatto riflettere, tante volte con il poco tempo a disposizione non ci balena neanche in testa di partire per le terre alte…ma a dire il vero anche un’escursione veloce, di qualche ora, può regalare delle emozioni intense…e non ultimo può regalare anche degli incontri piacevoli, una compagnia inaspettata…è la vita che per quanto imprevedibile ci propone delle occasioni, dobbiamo solo essere in grado di coglierle…
Grazie Lorenzo della compagnia
Grazie Nuvolau per il solito inaspettato meraviglioso spettacolo
A N D R E A